Il fattaccio

In una delle stanze c’era un’opera molto apprezzata, e proprio in quella stanza cerano parecchie persone, che ascoltavano con attenzione ad una guida, che in quel momento spiegava tutte le caratteristiche del quadro.


A lui non piacevano a fatto le stanze affollate, per ciò, evito per un po’ di entrare, ma vedendo che al posto di uscire, ogni volta era più gente che entrava, decise di infilarsi pure lui.


Tento per alcuni minuti di avvicinarsi, ma lo disturbava il contatto fisico con i presenti, per questo resto in dietro. Fu allora, che girandosi, vide dalla parte opposta della sala un quadro che lo colpi profondamente.


Si trattava di un’opera famosa, che ritrattava una donna giovane in compagnia di un piccolo fanciullo, la scena era molto realistica.


Lui si fermo, ed inizio a fissarla nei minimi dettagli, e proprio mentre la guardava, qualcosa dentro di sé, lo spinse a reagire in modo molto violento, qualcosa che lui stesso non riuscirete mai a capire… Lui non guardava in torno, era accecato dalla rabbia, esplosa cosi al improvviso.


Fu soltanto un attimo, pochissimi secondi, che, però sembrarono interminabili, come se il tempo si muovesse a rallentatore.


Inizio a sudare e si allontano dalla folla, qualcosa dentro di sé, gli diceva che doveva appropriarsi da quel opera, piuttosto doveva farla sparire.


Mancavano ancora un paio di ore alla chiusura de la mostra e lui comincio a gironzolare per i corridoi, facendo finta di niente. In un momento provo ad uscire, ma non fu possibile, la sua rabbia non gli permetteva di lasciare quel posto senza compiere la sua vendetta.


Passavano i minuti e man mano, diminuiva la quantità di gente, allora seppe che era arrivato il suo momento. E’, mentre tutti si avviavano verso l’uscita, lui facendo finta di andare verso i servizi, si infilo di corsa in quella stanza, varco il limite di sicurezza e con grande forza, infilo le dita dentro il telaio che reggeva la tela, strappandola, la piego e la mise sotto i suoi vestiti. Poi usci in tutta fretta.


Sembrava che nessuno se ne fosse accorto di quanto era accaduto, adesso non vedeva l’ora di finire con quella follia.

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